Parco minerario di Almadén, Almadén (Ciudad Real)
Il Parco minerario di Almadén è un complesso di venti edifici e infrastrutture situati in Spagna centrale, nella provincia di Ciudad Real, originariamente utilizzati come miniera per l’estrazione del mercurio. Il sito, fin dall’epoca romana, era un grande centro minerario utilizzato per la produzione del colore vermiglio.
Durante il primo Medioevo, divenne centro per l’approvvigionamento d’argento mentre dal XIII secolo ampliò la produzione di vermiglio e di argento vivo, rifornendo i principali mercati europei e asiatici. Nel XVI secolo, la miniera fu affittata alla famiglia di banchieri Fugger che introdussero nuove tecnologie con un impatto decisivo sul sistema monetario europeo. L’istituzione dell’Accademia mineraria di Almadén, la settima più antica d’Europa, nel corso del XVIII secolo contribuì alla promozione della ricerca scientifica a livello europeo. Per i due secoli successivi, l’industria mineraria continuò a produrre e a vendere mercurio. Dal 1825 al 1921 fu ceduta alla banca Rothschild che ha modernizzato la rete di distribuzione su scala globale. L’attività estrattiva è cessata definitivamente nel 2003 quando è subentrato un piano di riqualificazione per lo sviluppo sostenibile dell’intero sito. Il Parco minerario di Almadén è diventato un modello dell’evoluzione dell’industria mineraria come centro di innovazione tecnologica applicata negli ultimi 500 anni.
Lo sviluppo del sistema minerario di Almadén ha posto infatti le basi per l’espansione del moderno sistema commerciale in Europa. Jacob Fugger fu mecenate delle arti e di artisti, quali Albrecht Durer e contribuì al finanziamento della Basilica di San Pietro. Tra le altre cose, creò il più antico progetto di edilizia sociale del mondo, il sistema Fuggerei di Augusta.
Il sito di Almadén ha un ruolo significativo nella storia e nella cultura europea come modello di un sistema di gestione sostenibile, di impegno socio-economico ai valori europei e come riferimento mondiale per il patrimonio industriale e minerario.
Il progetto presentato per la candidatura al Marchio del patrimonio europeo è incentrato sulla promozione del sito come centro culturale europeo del patrimonio industriale e sullo sviluppo delle norme legislative dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico internazionale, valorizzando l’interpretazione degli spazi in relazione al loro significato europeo e di stimolare le attività culturali, ambientali ed educative legate ai valori europei. Tra le nuove attività proposte vi sono l’attuazione di un piano di comunicazione per pubblicizzare il sito in diverse lingue europee e il rafforzamento degli scambi con le reti europee del patrimonio.
Il sito è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e membro dell’Associazione europea del patrimonio industriale; ha ottenuto il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo nel 2022, a seguito della selezione del 2021.
Collegamenti
Pagina del sito della Commissione europea dedicata al Almadén Mining Park