Bois du Cazier, Marcinelle
Il sito minerario Bois du Cazier, situato nei pressi di Marcinelle in Belgio, fu teatro di una delle più grandi sciagure avvenute in un luogo di lavoro, in cui persero la vita 262 minatori, dei quali 132 italiani. La nascita della miniera dedicata all’estrazione del carbone risale al 1822, ma fu solo a partire dai primi anni del ‘900 che l’area del cantiere venne ampliata e si scavarono i pozzi per l’estrazione. Nel 1946 i governi italiano e belga firmarono un accordo che prevedeva l’invio di 50.000 lavoratori in cambio di carbone, dando inizio ad uno dei più importanti flussi migratori dall’Italia verso il Belgio. La mattina dell’8 agosto 1956, a causa di un malinteso sui tempi di avvio degli ascensori, si consumò un tragico incidente: un montacarichi urtò contro una trave tranciando un cavo dell’alta tensione, una conduttura dell’olio e un tubo dell’aria compressa, portando allo sviluppo immediato di un incendio. Solo 7 operai riuscirono a fuggire e solamente 12 si salvarono.
La solidarietà europea si mostrò immediatamente dopo il disastro, attraverso i numerosi aiuti offerti durante le operazioni di salvataggio e la raccolta fondi attivata a favore delle famiglie delle vittime. L’incidente provocò una revisione delle norme di sicurezza in tutta Europa e diede avvio alla creazione nel 1957 di un ente permanente per la sicurezza e la salute nelle miniere della Comunità europea del carbone e dell’acciaio.
Oggi il sito è aperto al pubblico dal 2002 come luogo della memoria e come museo tematico, con mostre dedicate all’industria del carbone, del ferro e del vetro. È tutelato dalla legge nazionale e dal 2012 fa parte del patrimonio UNESCO. La miniera di carbone Bois du Cazier rappresenta il simbolo della Rivoluzione industriale, delle condizioni di lavoro per la manodopera operaia e dell’immigrazione in Europa nel XX secolo. Racconta anche la storia della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, precursore della Comunità economica europea e punto di avvio per la creazione di un unico mercato.
Il progetto candidato per il Marchio del patrimonio europeo è dedicato al valore della solidarietà espressa a seguito della tragedia del 1956 e alle tematiche legate alla Rivoluzione industriale. L’obiettivo è mostrare le condizioni di vita durante il XX secolo e i miglioramenti avvenuti in seguito alla tragedia, in particolare in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state ideate visite guidate multilingue dedicate al viaggio dei migranti e al lavoro dei minatori, e incrementate le attività formative.
Il sito ha ottenuto il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo nel 2017.
Collegamenti:
Pagina del sito web della Commissione europea dedicata al Bois du Cazier