Ex campo di concentramento di Natzweiler e i suoi sottocampi
L’ex campo di concentramento nazista di Natzweiler e i suoi sottocampi furono attivi tra il 1941 e il 1945 nel territorio del Terzo Reich, su entrambe le rive del fiume Reno. La rete consisteva in un campo principale situato presso la cittadina di Natzwiller, in Alsazia, da cui dipendevano 50 campi di lavoro satelliti, localizzati tra Francia e Germania.
La maggior parte dei prigionieri reclusi in questi campi erano soprattutto deportati politici, ma anche omosessuali e appartenenti a minoranze etniche. In totale vennero internate circa 40.000 persone, provenienti da Polonia, Unione Sovietica, Paesi Bassi, Francia, Germania e Norvegia.
Dopo la guerra, alcuni dei sopravvissuti a Natzweiler, come Trygve Bratteli, Robert Krips, Boris Pahor e Pierre Sudreau, decisero di lavorare attivamente per i diritti dei cittadini e di battersi per l’istituzione dei memoriali, espressione stessa dei diritti democratici in una società civile.
L’ex campo di concentramento nazista di Natzweiler e i suoi sottocampi è oggi un sito transnazionale per la memoria collettiva europea. Il coordinatore è l’ex campo principale, oggi sede del Centre Européen du Résistant Déporté (CERD), mente il partner tedesco comprende una federazione di dodici siti associati, creati con il sostegno del Baden-Wüttemberg State Institute for Civic Education. Per più di dieci anni, i team di gestione francesi e tedeschi hanno lavorato insieme per la definizione di progetti di valorizzazione per i siti coinvolti, rivolti a un pubblico prevalentemente transnazionale. Il sito oggi fornisce ai visitatori una panoramica generale del nazismo e dei movimenti di resistenza europei, mentre la rete rappresenta un veicolo per preservare la memoria di tutti coloro che hanno combattuto contro il regime.
Lo scopo principale del progetto candidato al Marchio del patrimonio europeo verte sulla valorizzazione della dimensione europea del sito, attraverso la cooperazione transnazionale dei governi francese e tedesco, custodi di questi luoghi. Le iniziative messe in atto, quali lo sviluppo di percorsi della memoria in più lingue e la realizzazione di nuovi centri per i visitatori, sono state pensate per raggiungere un pubblico più ampio. Molta cura è stata riservata al sito web arricchito da una bibliografia sui luoghi del sito e da materiali divulgativi, quali il database dei deportati, la mappa interattiva e opuscoli informativi scaricabili. Sono stati infine ideati programmi educativi rivolti a ragazzi e insegnanti, come la formazione transnazionale per i docenti e il simposio con il Parlamento europeo. Per i più giovani sono state studiate iniziative specifiche da promuovere con l’uso dei social network, come photo contest e competizioni.Il sito ha ottenuto il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo nel 2017.
Collegamenti esterni:
Sito web dell’Ex campo di concentramento di Natzweiler e i suoi sottocampi