Cittadina di Schengen

Cittadina di Schengen, Lussemburgo

La cittadina di Schengen è situata sulle rive del fiume Mosella, nel triangolo di confine compreso tra Lussemburgo, Germania e Francia. In questo luogo, rispettivamente nel 1985 e nel 1990, sono stati firmati, a bordo di una nave da crociera fluviale, l’Accordo di Schengen e la Convenzione di applicazione.

Gli Accordi sono entrati in vigore nel 1999, a seguito dell’adozione del Trattato di Amsterdam, e prevedono, nello specifico, la libera circolazione delle merci e delle persone senza passaporto, all’interno di un’area, definita per l’appunto “Schengen”. Aderiscono a questo spazio 26 Stati europei, dei quali 22 sono Stati membri dell’UE e 4 sono Paesi terzi appartenenti all’Associazione europea di libero scambio (EFTA-European Free Trade Association), ovvero Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein, per un totale complessivo di oltre 400 milioni di persone coinvolte. Schengen è diventata così il simbolo stesso del concetto di integrazione europea.

Il sito comprende i diversi luoghi della cittadina che rievocano le tappe principali degli Accordi di Schengen, quali il Centro europeo di Schengen con il suo Museo europeo, il ponte di collegamento tra Lussemburgo, Francia e Germania, il pontile sul fiume, nonché diverse sculture e monumenti. La gestione e il coordinamento delle attività del sito sono affidate all’organizzazione no profit Schengen ABL, che ha all’attivo diverse collaborazioni con il comune, ministeri e agenzie governative.
Il progetto candidato per il Marchio del patrimonio europeo mira ad aumentare la consapevolezza degli effetti positivi prodotti dall’abolizione delle frontiere. Sono stati identificati due specifici target di destinatari: i giovani nati successivamente alla firma degli Accordi, che non hanno mai sperimentato regolarmente i controlli dei passaporti alle frontiere interne dell’Unione europea e il personale coinvolto nelle relazioni con l’UE, come i funzionari delle dogane. Sono state pensate diverse attività educative e programmi specifici di formazione rivolti ai due gruppi target, con l’obiettivo di creare un’esperienza efficace per tutti i visitatori, al fine di mostrare il significato dei confini aperti e il loro contributo nelle politiche di pace.

È prevista infine l’introduzione di una nuova iniziativa, lo “Schengen Day”, per nominare gli “Ambasciatori di Schengen”e creare un logo specifico per contrassegnare gli ex edifici un tempo adibiti a dogane per le frontiere nazionali.

Il sito ha ottenuto il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo nel 2017.

Collegamenti esterni

Sito web della Cittadina di Schengen

Pagina del sito web della Commissione europea dedicata alla Cittadina di Schengen

Village of Schengen - European Heritage Label