Memoriale di Sighet
Il Memoriale di Sighet è un museo e un luogo della memoria ospitato in una ex prigione stalinista della Romania nord-occidentale, nella città da cui prende il nome. Originariamente fu costruito nel 1897 come prigione per tenere in custodia i criminali comuni, ma a partire dal 1948 venne utilizzato per la detenzione di gruppi di studenti e contadini della resistenza Maramureș. Fra il 1950 e il 1955 vi furono reclusi molti oppositori politici, giornalisti ed ecclesiastici, molti dei quali morirono a causa delle durissime condizioni di detenzione cui erano sottoposti.
Dopo il 1955, a seguito degli accordi sulla Convenzione di Ginevra e dell’ingresso della Romania comunista nell’ONU, venne concessa la grazia a molti dei prigionieri, mentre altri vennero trasferiti altrove, causando il progressivo abbandono del carcere. Per qualche tempo, infatti, il complesso di Sighet tornò ad essere prigione per delitti comuni, prima di essere definitivamente dismesso nel 1977.
Vent’anni dopo, successivamente ad una fase di lavori di ristrutturazione, l’ex prigione divenne un memoriale dedicato alle vittime del comunismo, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini agli effetti provocati dai regimi comunisti in Romania e negli altri Paesi dell’Europa orientale.
Il sito è attualmente riconosciuto come monumento di interesse nazionale ed è gestito dalla Civic Academy Foundation, un’organizzazione non governativa fondata nel 1994, responsabile del Centro Internazionale per la ricerca sul comunismo. Ogni anno il sito riceve una borsa di studio permanente dallo Stato rumeno e ospita importanti eventi.
Le sale del museo sono state ricavate negli ambienti che un tempo ospitavano le celle e allestite in modo da fornire, da un lato, informazioni sui sistemi repressivi utilizzati dai regimi comunisti e, dall’altro, la vita che si svolgeva dentro e fuori le mura della prigione. Partendo dal punto di vista delle vittime, il sito racconta la storia di cinque decenni di comunismo e le lotte combattute per la conquista della libertà e della democrazia, svelando come il trauma possa trasformarsi in resilienza e la sofferenza divenire parte di un’eredità condivisa. Con questo filo narrativo, il sito ricopre un ruolo importante nel ricordare questa fase della storia europea e nel renderla accessibile ai visitatori e alle generazioni più giovani.
Il progetto proposto per il Marchio del patrimonio europeo si basa sull’educazione politica comunicata attraverso una narrazione pensata appositamente per i giovani, che costituiscono il principale target delle attività del sito. Sono state attivate collaborazioni con istituzioni educative e culturali europee per la partecipazione a corsi estivi, programmi di ricerca e stage. Il materiale divulgativo è stato revisionato e implementato con nuove lingue mentre la comunicazione è stata incentivata attraverso l’uso dei social media.
Il Memoriale di Sighet è stato insignito del Marchio del patrimonio europeo nel 2017.
Collegamenti esterni:
Sito web del Memoriale di Sighet
Pagina del sito web della Commissione europea dedicata al Memoriale di Sighet