MigratieMuseumMigration (MMM), Molenbeek

Il MigratieMuseumMigration (MMM) è un progetto di Foyer VZW, inaugurato nel 2019 a Molenbeek (Bruxelles), in quella che era una tipica “area di arrivo” dei migranti nella zona del canale di Bruxelles.
Il MMM illustra la storia delle varie ondate di migranti e rifugiati in Europa dopo la seconda guerra mondiale e come la migrazione abbia contribuito in modo sostanziale allo sviluppo e alla promozione dell’Europa.

Il museo non racconta solo la storia della migrazione a Bruxelles, ma intende onorare i tanti migranti che hanno contribuito a plasmare la stessa città di Bruxelles, in cui attualmente convivono 184 nazionalità diverse.

Il MigratieMuseumMigration racconta le storie della prima generazione, degli espatriati, dei rifugiati di guerra, degli europei che si muovono liberamente all’interno dell’UE e molti altri.

Le vite dei migranti sono narrate attraverso in una timeline, disegnata visivamente su un muro, che può anche consultata su un touch screen.

Tra principali temi trattati nelle sale del museo vi sono i lavoratori ospiti italiani (1946-), Spagna e Grecia (1957), l’avvio e il proseguimento del processo di unificazione europea (1951, 1957), le migrazioni dal Marocco e dalla Turchia, seguite dall’acquisizione della nazionalità (1964), le migrazioni spagnole, italiane, portoghesi e greche a Bruxelles (1964-1974), i ricongiungimenti familiari (1974-1986) ed infine il picco negli anni ’90 delle domande di asilo provenienti da Albania, Jugoslavia, Kosovo, Bulgaria, Romania, Russia e Ucraina a seguito di conflitti. Ma anche da fuori Europa.

I giovani sono poi invitati a raccontare la loro storia di vita, o quella dei loro genitori e nonni e a collocarla temporalmente (confrontandola con la cronologia), e a tornare con i loro genitori o nonni per aggiungere la loro storia di vita nel MMM.

Il progetto candidato al Marchio del patrimonio europeo ha per obiettivo prioritario quello di promuovere la cittadinanza europea tra i giovani e dimostra come la diversità multiculturale e il multilinguismo siano alla base dell’integrazione europea. Per questo motivo il sito è stato insignito del riconoscimento del Marchio nell’ambito della selezione del 2021. Un altro punto di forza del museo è Il multilinguismo attivo. Tutti i touch screen demografici interattivi sono anche trilingue, francese – olandese – inglese e vi sono anche documenti in Braille e un pacchetto a parte, basato sull’olfatto, sul suono e sul tatto, per i non vedenti. In programma fino al 2026 ci sono mostre che stimolano la riflessione e il dibattito sul contributo positivo delle migrazioni in Europa e un forum per artisti con radici straniere.

Collegamenti esterni

Sito del MigratieMuseumMigration

Pagina del sito della Commissione europea dedicata al MigratieMuseumMigration