Patrimonio culturale sommerso delle Azzorre
Il patrimonio culturale sommerso delle Azzorre è costituito da una rete di 30 siti archeologici subacquei, comprendenti i resti di alcuni relitti databili tra il XVI e il XX secolo.
Questi siti sono rappresentativi della ricchezza e complessa vastità del patrimonio culturale subacqueo delle Azzorre, costituito da oltre 1.000 relitti documentati, dei quali sono stati attualmente individuati circa un centinaio di siti. L’arcipelago delle Azzorre era di estrema importanza per i viaggi transatlantici. I 30 siti sommersi che hanno aderito al progetto di candidatura sono collegati ai momenti chiave della storia e del commercio europei, nel periodo compreso tra il XVI e il XX secolo, quali: la tratta degli schiavi, i conflitti militari come la guerra d’indipendenza americana ed entrambe le guerre mondiali, il fenomeno delle emigrazioni dall’Europa all’America e, infine, le grandi esplorazioni, come la spedizione verso il Sud America che intraprese Charles Darwin a bordo del veliero Beagle.
I resti dei relitti che fanno parte del patrimonio culturale sommerso delle Azzorre forniscono prove materiali dell’espansione europea attraverso gli oceani in tutto il mondo e rappresentano il simbolo dei chilometri percorsi tra i diversi Paesi e territori e il punto di partenza per gli scambi commerciali e culturali in tutto il mondo.
Tutti i siti della rete sono tutelati dalla legislazione nazionale portoghese, basata sulla Convenzione UNESCO per la Protezione del Patrimonio culturale subacqueo del 2001. Sono gestiti dalla Direzione regionale delle Azzorre per la Cultura in collaborazione con le autorità locali. Le principali risorse di finanziamento dei siti provengono dalla Regione Autonoma delle Azzorre e dal programma europeo INTERREG.
Il progetto candidato al Marchio del patrimonio europeo si concentra su tre azioni principali: 1) ricerca scientifica e indagini archeologiche presso i siti subacquei; 2) sviluppo del modello di gestione per il patrimonio culturale sommerso, in collaborazione con la comunità scientifica internazionale specializzata nel patrimonio subacqueo; 3) promozione del patrimonio culturale a livello europeo, attraverso l’ideazione e la realizzazione di mostre itineranti per i ragazzi delle scuole, materiale audiovisivo e pubblicazioni digitali e cartacee multilingue. Tre nuovi centri interpretativi saranno progettati e realizzati utilizzando modelli tridimensionali, al fine di consentire l’interazione digitale e le visite virtuali ai siti subacquei.
Il Patrimonio culturale sommerso delle Azzorre è stato insignito del Marchio del patrimonio europeo nel 2019.
Collegamenti esterni: