Campo di Westerbork
Il Campo di Westerbork è un’importante testimonianza di uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità. Situato nei pressi della cittadina olandese da cui prese il nome, fu in origine un campo per rifugiati ebrei e successivamente, a seguito dell’occupazione nazista nei Paesi Bassi, venne utilizzato come campo di deportazione. Da questo luogo oltre 107.000 ebrei, tra cui Anne Frank e la sua famiglia e circa 400 zingari sinti e rom vennero deportati per essere trasferiti nei campi di sterminio nazisti situati nei territori compresi tra l’attuale Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Soltanto poco meno di 5.000 persone tornarono vive. Al termine della seconda guerra mondiale il Campo fu adibito a luogo di prigionia per i nazisti in attesa di processo, e sul finire degli anni ’60, come alloggio temporaneo per gli olandesi in partenza per le Americhe.
Il Campo è stato distrutto nel 1971 e al suo posto è stato istituito nel 1983 un memoriale per accrescere la consapevolezza sul feroce sistema di sterminio messo in atto dal regime nazista. Ideato da Ralph Prins, il quale fu uno dei prigionieri del campo, il memoriale conserva alcune tracce di quei drammatici momenti, come il binario interrotto, al quale sono state distorte e orientate verso il cielo le rotaie, per rappresentare la disperazione e lo sgomento. La scenografia e la museologia del sito interpreta nell’insieme il Campo e il suo circondario come paesaggio culturale. All’interno del memoriale sono presenti installazioni che descrivono la storia e le vite delle persone recluse, attraverso le fotografie e un percorso guidato, appositamente concepito per accrescere la sensibilità emotiva del visitatore.
Il progetto presentato per il Marchio del patrimonio europeo, ottenuto nel 2013, ha sviluppato il tema della pace e della riconciliazione come memoria europea condivisa. Sono stati attivati accordi con università internazionali per l’aggiornamento dei contenuti e per collocare il sito in un contesto europeo più ampio. Grande rilevanza è stata data alla comunicazione multilingue del sito attraverso l’installazione di segnaletica aggiornata, percorsi tematici aggiuntivi e contenuti sul sito web.
Collegamenti esterni:
Sito web del Campo di Westerbork
Pagina del sito web della Commissione europea dedicata al Campo di Westerbork